Nel 2022 ho sostenuto spese per interventi di superbonus riguardanti le parti comuni dell’edificio. Nell’anno 2024 intendo procedere con la cessione del credito derivante delle rate residue non fruite (tre di quattro): come devo compilare il modello di cessione del credito da inviare all’Agenzia delle Entrate?
Per quanto riguarda le rate residue non fruite e derivanti da spese sostenute che hanno interessato le parti comuni di un edificio a prevalente destinazione abitativa, l’onere della trasmissione del credito al cessionario ricade sul beneficiario della detrazione, ovvero il condomino che ha sostenuto le spese. Pertanto, la comunicazione non dovrà essere trasmessa dall’amministratore di condominio o dal condomino incaricato in caso di condominio minimo.
Condizione necessaria per cedere le rate residue da opere di superbonus, è il rilascio del visto di conformità da parte di un soggetto abilitato. Il modello di comunicazione dell’opzione per la cessione del credito dovrà prevedere la compilazione della sezione “dati del beneficiario” nel frontespizio del modello e quindi non deve essere compilata la sezione denominata “condominio”.
Al fine di poter trasferire al cessionario i crediti riguardanti le tre rate residue, nel quadro C “opzione”, sezione I “beneficiario”, è necessario:
- Indicare il numero delle rate residue
- Barrare la casella “condominio” al fine di indicare che le spese sostenute hanno riguardato le parti comuni
Un paio di considerazioni
Il quadro B – DATI CATASTALI IDENTIFICATIVI DELL’IMMOBILE OGGETTO DELL’INTERVENTO
Nel caso il soggetto cedente fosse comproprietario di tutte le unità abitative, comprese le pertinenze, quali dati catastali devo indicare considerato che il modello offre un solo “spazio”? Al quesito non è stata fornita risposta da parte dell’amministrazione finanziaria e pertanto non rimane che affidarsi al buon senso. È ragionevole pensare che si debbano compilare tanti modelli di cessione del credito quante sono le unità in comproprietà. Ad ogni modo, se nel caso venisse trasmesso un solo modello di cessione del credito indicando solo una delle unità immobiliari in comproprietà, si ritiene che il comportamento potrebbe essere riconosciuto come errore meramente formale.
TIPOLOGIA DI OPZIONE
Risulta chiaro che in ogni caso va barrata la casella “cessione del credito di imposta” in quanto trattandosi di rate residue, si presume che la prima rata risulti già fruite in detrazione.